Il Demiurgo è il nome che viene dato all'intolleranza di vivere in una simulazione, che nega la manifestazione istantanea della realtà quantica interiore.
Questa come ho già scritto in passato ha lo scopo di velocizzare il processo di formazione delle coscienze perché fornisce degli input attraverso dei punti di riferimento piuttosto chiari.
Questa formazione avviene attraverso un continuo echeggiare delle proprie emanazioni che prima di raggiungere la zona quantica e cristallizzarsi in realtà vengono filtrate per dare tempo alle coscienze di evolversi senza rimanere bloccate a lungo in una realtà che apparirebbe caotica e priva di continuità per chi non è pronto a comprenderla nella sua essenza più profonda.
I "demiurgici" sono convinti di essere in grado di navigare fin da subito nella realtà quantica interiore senza nessuno filtro, ignorando gli effetti di una cristallizzazione istantanea di quello che si è nel profondo.
Le coscienze che aspirano a saltare i filtri che sono diversi e sovrapposti uno sull'altro come una matriosca verranno accontentate, perché non serve nascondere la verità di ciò che si è.
Serve assumere memoria di cosa accade senza i filtri per chi lo desidera.
Se lo si desidera evidentemente si ha necessità di fare questo tipo di esperienza.
Senza un adeguata preparazione che di solito richiede molteplici esistenze e in forme differenti anche per densità, accade che si vive una sorta di sogno con porte che si spalancano facilmente su paure inconscie che prendono forme inaspettate.
Dopo breve tempo chi non è pronto per vivere la realtà quantica priva di filtri implorerà che qualcuno venga in soccorso per aiutarlo ad essere portato fuori da questa esperienza e vivere una realtà più "stabilizzata".
Se è stato costruito un percorso simulato che prevede più esistenze in forme diverse, è in preparazione della navigazione nello spazio interiore quantico che se mostra discontinuità può diventare oscuro e spaventoso.
La continuità nel proprio spazio quantico va meritata attraverso l'impegno per l'ordine del divino che è la manifestazione di una coscienza illuminata, non funziona voler saltare i gradini che sono stati posizionati per offrire un supporto più che un ostacolo.
Posso parlare di questo perché ci sono già passato, ho visto di cosa si tratta.
All'inizio sembra tutto nuovo, interessante ed emozionante, dopo ci si accorge che mancano troppi input per proseguire da soli e si cercano degli appigli più stabili, perché manca l'esperienza , la formazione, qui entra in gioco la simulazione esterna.