Riguardo il pensiero della filosofia Arcontica in cui si ritiene che tutte le frequenze del cosmo siano una sorte di prigione olografica che tiene intrappolate le anime.
La questione è piuttosto semplice.
La percezione di prigionia o ristrettezza come preferiamo chiamarla, ha a che fare con una sintonia vibratoria che portiamo interiormente e poi manifestiamo all'esterno cercando una risonanza per avere delle conferme della nostra stessa esistenza all'interno del piano che osserviamo.
Quando non si trova nessuna sintonia con quello che è presente sul mondo che si osserva si ha la sensazione di prigionia e soffocamento, in quanto essendo creatori si desidera essere partecipi e co-creatori del proprio presente.
Si Sente dire che la soluzione a tutti i problemi e l'unico modo per uscire da Matrix è fare silenzio.
Sapete cosa accade quando si fa silenzio?
La frequenza vibratoria si alza, perché il corpo entra in uno stato di riposo e libera i corpi sottili che si agganciano ad altri piani vibratori andando a pescare cose e qua e la che possono contribuire ad ampliare la propria coscienza.
Ma in ogni caso si viaggia sempre all'interno di uno strumento, che si faccia silenzio o meno, quello che cambia è che tramite il silenzio lo strumento vi mette di fronte ad una realtà quantica più accellerata, e meno caotica.
In quanto su altri piani vibratori le leggi fisiche sono differenti, per cui si cambia Matrix non si lascia Matrix.
Ora Il silenzio ha sicuramente la sua importanza ed è necessario per potersi osservare interiormente e senza particolari interferenze esterne, ma da solo è una soluzione abbastanza scomoda.
C'è bisogno di un risonante, uno strumento già creato per rispondere alle energie che inviamo.
Questa è una Matrix Cosmica, Un risonante delle nostre emanazioni , un computer quantistico molto complesso che supera ogni immaginazione.
Non entro nel merito che qualcuno possa ritenere che lo strumento in tutta la sua banda di frequenza non sia funzionale, io per quanto ne ho visto anche durante le sessioni di bilocazione ritengo che tale strumento sia perfezione allo stato puro.
È sicuramente una macchina molto complessa e misteriosa in quanto è in grado di captare gli influssi inviati dalla nostra mente e di dare delle risposte in merito, (quando si è in assenza dei filtri biologici).
Ricordo all'interno di una sessione di bilocazione che chiesi di mettere a fuoco quello che stavo osservando e ottenni uno zoom a livello molecolare della materia sottile che appariva in celle esagonali tutte unite con un colore che era tra l'arancione e il giallo.
In principio quando lo strumento non esisteva ancora c'erano archetipi che si incontravano tra di loro dando forma a qualcosa, e questo deve aver richiesto un infinità di tempo prima di dar vita ad una mente che sviluppasse una logica in assenza di indicatori (strumenti risonanti).
Ora che vengono forniti gli indicatori per velocizzare i tempi sull'effetto di emanazione e reazione alle energie, molti si lamentano e vorrebbero tornare allo stadio primordiale in cui non vi era assolutamente nulla se non gli archetipi.
Anche questa può essere un esperienza interessante, quella di brancolare nel buio per un infinità di tempo prima di trovare le giuste connessioni senza indicatori.
Io personalmente preferisco procedere un po' più rapidamente per acquisire coscienza dell'arte e della matematica diretti dallo spirito, ma ritengo che anche l'esperienza di totale isolamento e ricostruzione da 0 possa essere interessante per certi versi.
Non parliamo di divenire un tutt'uno con lo strumento che è quello che alcuni considerano essere diventati Dio, e invece altri griderebbero al vampirismo energetico da parte di Matrix, però immagino che anche sentire ogni parte dello strumento in tutti i suoi flussi deve essere un esperienza unica ed intensa.