Dire che un nuovo mondo nascerà attraverso l'inganno di altri che hanno dominato a loro volta con l'inganno è un po' come affermare di porre fine alla violenza di una guerra aumentando il numero di missili e di obiettivi da colpire.
L'inganno non può essere altro che un gioco di apparenze che diventa possibile quando non si è in grado di leggere l'energia che si cela dietro le maschere.
Che nuovo mondo può nascere da gruppi che cercano di ingannarsi tra di loro per prendere il sopravvento uno sull'altro?
Certo si stabiliscono nuove regole, nuovi sistemi che si suppone siano più validi dei precedenti ma di fondo c'è sempre l'incapacità di leggere quello che si muove dietro le apparenze, per cui si è sempre e comunque vulnerabili agli effetti di quello che altri decidono e pronunciano nel nome di una presunta giustizia.
Quindi ci saranno sempre nuovi idoli, nuovi leader, nuovi dogmi, nuove forme da guardare dal basso verso l'alto considerandosi sempre non all'altezza...
Se i vertici di un gruppo decidono di cambiare le regole che inizialmente sembravano tanto vantaggiose per la collettività, cosa accade?
Che inizia una nuova guerra per ristabilire un presunto ordine ...
Se ci si aspetta che ci siano altri al posto di sé stessi a gestire le cose difficilmente potrà esserci pace, per il semplice fatto che ognuno ha esigenze diverse, mentre i gruppi di potere cercano sempre e comunque di preservare sé stessi, e per fare ciò devono fare in modo che la collettività abbia bisogno della loro presenza.
Per cui il migliore investimento che si possa fare (per chi non aprezza vivere attraverso il culto del dogma dove c'è sempre qualcun'altro o qualcos'altro da innalzare sopra di sé) è lavorare sulla propria percettività, e aumentare la capacità di autogestire la propria realtà.
E sappiamo bene che è solo una piccola minoranza a voler porre fine all'incapacità di autogestirsi senza regole imposte da gruppi potere che servono ad avvantaggiare più sé stessi che i singoli individui.
Una buona domanda potrebbe essere: "Come migliorare la percettività dell'energia che sfugge a 5 sensi?".
Si comincia sempre ascoltando sé stessi interiormente, prima attraverso i 5 sensi e poi attivando gli altri, creando interconnessioni che entrano in risonanza tra loro.
Ultimamente mi sto rendendo conto io stesso che il corpo diventando sempre più sottile e leggero sta lentamente migliorando la capacità di gestire l'energia attraverso la risonanza, e capisco che questo è il dono più prezioso in quanto i sensi continuano ad affinarsi aprendo nuove vie per uscire dai compromessi 3D.
Ogni senso ha una sua forma nella fisicità che è composta da diversi centri di energia, alcuni di questi sono disattivati perché l'energia non ci arriva, quindi un senso può non essere pienamente attivato, oppure è del tutto disattivato.
Se osservate gli animali, alcuni hanno sviluppato più l'udito, altri l'olfatto, altri ancora la vista e così via... questo perché concentrano tutta la loro forza vitale in un senso solo. La loro intera vita è dedicata all'utilizzo del senso più sviluppato e questo viene geneticamente tramandato nelle generazioni future.
L'uomo raramente può fare lo stesso perché deve dividere la sua energia in più canali... è come l'acqua che fluisce in base alla pressione e alla quantità all'interno dei canali fino a raggiungere i vasi sanguigni e i vari centri, solo che in questo caso si tratta dell'energia pensiero che attraverso la pressione può formare nuovi canali all'interno del proprio corpo.
Immagina di avere un corpo spirituale che potenzilamente è in grado di sentire ogni cosa senza alcun limite di spazio e tempo e che questo sentire è limitato dalla convinzione di esistere solo all'interno di un piccolo contenitore e di doverlo gestire attraverso i suoi sensi.
Esercitarsi a sentire l'esistenza oltre il vestito che si indossa, significa raggiungere il prossimo guscio che si trova intorno a sé .