Inizalmente vidi una scala con una teca di vetro posta sul fianco. L'ambiente era immerso in una giallo/arancio. Sembrava che qualcuno dovesse scendere quelle scale per chiedere qualcosa. Una donna dai capelli neri un pò voluminosi sui fianchi mi disse; "se vuoi puoi nasconderti quì" e indicandomi il lato della scala vidi la teca spostarsi in avanti. Sentendo che qualcuno stava scendendo le scale, decisi di lasciare alla donna dai capelli neri il compito di accogliere chi stava arrivando, e andai dietro la scala. Da dietro la scala vidi scendere qualcuno, e andare verso il centro della sala dove vi era anche la persona che creo la teca di vetro per farmi nascondere. Era una donna dai capelli rossi, che non avendo incontrato me cominciò a parlare alla signora che mi aveva fatto nascondere. La donna dai capelli rossi disse "Abbiamo bisogno di una mano per spostare dei mobili". La signora dai capelli neri rispose scocciatamente gesticolando con le braccia che non poteva essere di aiuto. A quel punto decisi di uscire da sotto la scala e andai verso la donna dai capelli rossi dicendo "ma certo che possiamo aiutarvi!". Lei mi guardò e mi disse di seguirla sopra la scala. Al piano superiore vi era un altra sala con diverse persone dentro. Alcune di esse notai che erano veramente strane. Una era seduta e aveva la testa molto piccola rispetto al corpo. Poi la mia attenzione fu richiamata dalla signora dai capelli rossi che cominciò a presentarmi alle persone che erano dentro la stanza. Io cominciai a salutare tutti cercando un contatto fisico come si usa dalle mie parti. Salutai una persona alta e magra con il viso non ben definito, aveva i capelli grigi e il volto scuro . Poi andai verso quella seduta. Nonostante la forma strana di queste persone, io non avevo alcun timore e mi avvicinai per salutarle. Toccai la spalla della persona seduta e una scossa attraversò la mia mano. Aveva la testa molto piccola di forma triangolare senza collo incastrata tra le spalle, il colore era di un giallo oro. Le chiesi come andava, ma non ricevetti risposta. La spalla aveva la consistenza di un tubo duro. Sembrava quasi di aver toccato un manichino. Poi il sogno cominciò a svanire e mi svegliai...
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sogni
é passato molto tempo...2009!
RispondiEliminaDei sogni quello che conta è la sensazione che le immagini comunicano.